Nel periodo Tokugawa assistiamo ad una miniaturizzazione dell'arte scultorea.
Nel XVII secolo divenne consuetitudine custodire nelle proprie dimore piccoli altari per le devozioni private, tutto ciò portò a creare dei veri e propri altari in miniatura che potevano essere sospesi intorno al collo o alla cintola.

sagemono


Ciò incoraggiò lo sviluppo di altri accessori personali conosciuti come Sagemono(cose che pendono), una varietà di oggetti e contenitori che venivano sospesi all’OBI (fascia-cintura) e che scaturivano da necessità di ordine pratico, considerando la totale mancanza di tasche nel Kimono (abito giapponese).
I Sagemono includono borsellini (kinchaku),contenitori per inchiostro e pennelli (yatate), custodie per tabacco e pipe (tonkotsu), quando I Portoghesi nel XVI secolo ne diffusero l'uso, I completi da fumo (kinseru-zutsu), le chiavi (kagi).

INRO
Questi sono intesi come porta sigillo, durante il periodo Tokugawa, vennero usati come contenitori di erbe medicinali.
Portato quasi esclusivamente dall’uomo sul fianco destro era d'uso generalizzato in tutti gli strati sociali salvo quelli più bassi.
Alti da 7 a 10 cm. Erano di forma ellissoidale. Inizialmente erano oggetti di uso pratico, col tempo diventò sempre più un accessorio sempre più estetico, da diventare come i gioielli nel mondo occidentale.